Duomo e S. Francesco: culle della vita

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Le buche pontaie e gli spazi, purché accessibili, localizzati sotto i coppi dei tetti degli edifici antichi, sono l’habitat riproduttivo per eccellenza dei rondoni (specie Apus apus). Questo habitat va preservato, pena la scomparsa dei rondoni dai centri storici delle nostre città e la riduzione di altre interessanti componenti della biodiversità urbana. La presente ricerca, focalizzata sulla specie citata, documenta per la prima volta, attraverso mappe precise, i siti di nidificazione attivi presenti sul tetto di un edificio antico (la Torre Mozza del Duomo di Parma) e nelle buche pontaie di una Chiesa (San Francesco Del Prato) in fase di restauro. Dai risultati di questo lavoro mirato emergono proposte ritenute decisive per evitare, nei futuri restauri, seri danni alla biodiversità che gravita attorno agli edifici storici. La mappatura delle due aree citate si colloca sulla traccia delle indagini compiute dagli studenti del liceo scientifico Ulivi negli anni 2018 e 2019 e fa da ponte per la prosecuzione, nella prossima primavera, del progetto pluriennale Edifici Viventi, dopo la lunga fase di chiusura delle scuole imposta  dall’emergenza sanitaria.

Allegati

Il Duomo di Parma e la Chiesa di San Francesco_rev.pdf