Piano annuale di inclusione (PAI)
La nota ministeriale prot.1551/2013 sottolinea che il PAI non va interpretato “come piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”, ma come uno “strumento di progettazione dell’offerta formativa della scuole in senso inclusivo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni “.
Da ciò deriva la necessità di un insegnamento che sia il più possibile flessibile verso non tutti gli alunni, ma verso ciascun alunno. E’ quindi compito di ogni consiglio di classe studiare di volta in volta le strategie che consentano anche agli alunni in difficoltà momentanea o permanente di raggiungere gli obiettivi comuni.
A supporto dei consigli di classe opera il GLIST (Gruppo di lavoro d’istituto per l’inclusione) che a sua volta si raccorda con le risorse e le iniziative messe a disposizione dalle istituzioni sul territorio.
2.3.1 Inclusione degli studenti BES
Per tutti gli alunni che manifestano bisogni educativi speciali di vario tipo, gli insegnanti del liceo “Ulivi” si impegnano a operare gli interventi educativi del caso, che vanno dalla stesura del PDP (Piano didattico personalizzato), a tutte le altre forme di aiuto agli studenti nelle possibilità della scuola (Psicologa, CIC, ascolto attivo, attività di recupero ed attività extracurricolari). Al termine di ogni anno scolastico il GLIST raccoglie i dati sulle azioni messe in atto per l’inclusione, monitora i risultati e individua i correttivi per l’elaborazione del PAI dell’anno successivo.
2.3.2 Inclusione degli studenti con DSA
L’Istituto, nel recepire la normativa di riferimento recentemente emanata[1], ha fatto proprio il PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE A FAVORE DI SOGGETTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) firmato da AUSL, Comuni e Provincia, dall’Associazione Italiana Dislessia e dagli Istituti scolastici, e predispone annualmente un modello di PDP (piano didattico personalizzato) che ha lo scopo di sostenere l’impegno degli studenti DSA e il loro successo formativo in uno spirito di costruttiva collaborazione con le famiglie.
2.3.3 Inclusione degli studenti di madrelingua estera
Il liceo “Ulivi”, allo scopo di accogliere gli studenti di madrelingua estera, adotta un protocollo di accoglienza che garantisce uniformità di comportamenti dei diversi consigli di classe in cui gli studenti verranno inseriti, e collaborazione dei consigli stessi con la famiglia e con eventuali altre figure educative. L’obiettivo primario è l’apprendimento della lingua italiana sia come lingua veicolare sia come lingua di studio in vista del proseguimento degli studi a livello universitario. A questo scopo il liceo si è dotato di materiale specifico e promuove l’aggiornamento di docenti per l’insegnamento dell’italiano L2, collaborando con i progetti di Comune e Provincia.
Il liceo “Ulivi” partecipa all’Accordo di rete tra enti del territorio e istituti scolastici, denominato “Integrazione degli studenti stranieri nelle scuole superiori parmensi con l’insegnamento della lingua italiana (L2)”.
[1]Legge 8 ottobre 2010 n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”; DM 5669 del 12 luglio 2011 (MIUR) e allegato : Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi di apprendimento; DPR n. 275, 8 marzo 1999, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche…”; DGR 108/2010 – Programma Regionale Operativo per Disturbi Specifici di Apprendimento (PRO-DSA); O.M. n. 41 dell’11.5.2012 sullo svolgimento degli Esami di stato della secondaria superiore.