Passaggio di consegne


Giulio Bricoli (4^H) è intervenuto come presidente della Consulta provinciale degli studenti in piazza Garibaldi alla celebrazione ufficiale del 25 aprile. Qui di seguito il suo discorso:

Care concittadine e cari concittadini,

è per me un grande onore poter rappresentare oggi, in questa magnifica piazza, in un giorno così importante per la nostra Repubblica, la parte più giovane della nostra cittadinanza; gli studenti di Parma rappresentano infatti il futuro di questa città e di questo Paese e, per questo, sono felice di aver visto tanti giovani nel corteo di questa mattina.

Ciò è segno del fatto che il messaggio di questa festa non viene letto come il semplice ricordo di un evento storico, ma anche per noi giovani, a distanza di 73 anni da quel 25 aprile 1945, sono ancora ben leggibili quei valori che mossero migliaia di nostriconcittadini a resistere all’oppressione nazifascista: primi su tutti la libertà, la resistenza all’oppressore, la ricerca di un futuro migliore.

Un messaggio tutt’altro che anacronistico e vano per noi giovani: in un mondo in cui le disparità sociali aumentano giorno dopo giorno, in cui i diritti con il progresso diminuiscono anzichè aumentare, dobbiamo essere noi giovani a rimboccarci le maniche, a impegnarci nella lotta contro chi ci toglie la possibilità di un futuro migliore.

Il liceo da cui provengo è intitolato al partigiano Giacomo Ulivi, e oggi voglio ricordare insieme a tutti voi alcune sue parole; parole che personalmente mi hanno colpito molto nel profondo e segnato nel mio modo di essere cittadino; Ulivi, nella “Lettera agli amici” scriveva “Non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!”

E’ questo l’insegnamento che tutti dobbiamo prendere dalla Resistenza: non possiamo e non dobbiamo essere scoraggiati, non possiamo fare finta di nulla, come se ciò che ci circonda non fosse un nostro problema, ma dobbiamo unirci per tendere al bene comune. Il 25 aprile ci chiama ad essere cittadini attivi, che si impegnano nella vita della propria comunità, noi dobbiamo rispondere presente.

In primis proprio noi giovani: dobbiamo impegnarci per mantenere attuale tuttal’eredità della Resistenza: da questa infatti è nata la nostra storia; da quando nasciamo siamo immersi in una realtà fondata su quei valori che i partigiani hanno difeso a costo della propria vita e che hanno portato alla nascita di un nuovo Stato,l’Italia democratica e libera in cui oggi tutti noi viviamo.

Proprio per questo, in memoria dei tanti eroi caduti per permettere a noi di vivere in un mondo di libertà e di pace, non possiamo lasciar cadere questi valori nell’oblio, ma dobbiamo viverli in prima persona.

Discorso 25 aprile 2018

Noi, per fortuna, non viviamo le problematiche che si ponevano di fronte ai membri della Resistenza, ma ciò non significa che deve venire meno il nostro impegno: ogni giorno abbiamo il dovere di lottare contro tutte le forme di oppressione, e soprattuttocontro l’indifferenza e la sfiducia oramai dilaganti sia tra i giovani che tra gli adulti. Dobbiamo scegliere se vivere la nostra quotidianità in maniera distaccata dal mondo esterno a noi, mentre gli altri prendono decisioni importanti per tutti, oppure diventare protagonisti del cambiamento, impegnandoci in prima persona, partecipando attivamente e democraticamente alla vita della nostra Repubblica, siaall’esterno che all’interno delle Istituzioni.

Il mondo ha bisogno di persone pronte a mettersi in gioco per le idee in cui credono e, da questo punto di vista posso dirmi molto ottimista per il futuro: in questi 4 anni di scuola superiore ho incontrato tanti giovani pronti ad impegnarsi senza sosta per portare avanti idee e progetti che migliorassero la vita della propria comunità. Per migliorare la nostra società dobbiamo solo essere uniti verso il futuro, nei valori della Resistenza, su cui si fonda la nostra Repubblica e la nostra Costituzione.

Viva Parma, che con la sua Medaglia d’oro alla Resistenza, specialmente in giornate come questa, è un esempio vivente di lotta per la Libertà e per il bene comune! Vivala Repubblica e viva l’Italia!

Buona festa della Liberazione a tutti!